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VITTIME DI VIOLENZE

“Il tema della violenza delle donne nei confronti degli uomini è ancora un tabù.
Un fenomeno ampiamente sottostimato su cui regna un pericoloso silenzio

Quando si parla di violenza si è soliti pensare che la vittima sia la donna, mai l’uomo.

Esistono tuttavia anche molti casi di violenza perpetrati dalle donne nei confronti degli uomini.

Per senso di vergogna, per timore di non essere creduti o perché si riescono a nascondere meglio le conseguenze, il fenomeno della violenza femminile nei confronti dell’uomo è spesso poco denunciato, soprattutto perché l’uomo vive come estremamente umiliante il riconoscersi nel ruolo di vittima

Considerati culturalmente il “sesso forte”, gli uomini dimostrano infatti una certa riluttanza nel denunciare le violenze di cui sono vittime in ambito famigliare e domestico. Per pregiudizi, tabù e luoghi comuni, a cui si unisce la tendenza dell’uomo al non esternare i propri problemi, gli uomini omettono di parlarne.

In ambito domestico la violenza nei confronti dell’uomo si può manifestare sia nelle forme di violenza fisica che psicologica.

Dinanzi ai maltrattamenti fisici della partner o della moglie l’uomo non riesce a difendersi. Non si tratta, ovviamente, di una impossibilità fisica, considerato che l’uomo è potenzialmente quasi sempre in grado di difendersi fisicamente da un’aggressione femminile. Si tratta di una impossibilità psicologica ed emotiva che lo porta a subire azioni maltrattanti e a non denunciarle, per vergogna o per timore di non essere creduto, o per scongiurare il pericolo di azioni giudiziarie. A questo genere di violenze si accompagna infatti di frequente la subdola minaccia della partner di rivolgersi alle forze di polizia per denunciare falsi atti di violenza.

Mentre è più facile accorgersi della violenza fisica, i cui segni sono spesso visibili, la violenza psicologica si presenta in forma più subdola e proprio per questo più difficile da individuare, tanto da rimanere frequentemente nascosta, non riconosciuta o sottostimata.

La violenza psicologica della donna, partner o moglie, verso l’uomo può esplicarsi con diverse modalità. Ad esempio con insulti, umiliazioni, critiche mortificanti, pressanti forme di controllo, svalutazioni, atteggiamenti denigratori, esclusione dalle decisioni importanti che riguardano la vita famigliare o le scelte genitoriali.

Per la vittima diventa un susseguirsi di umiliazioni e vessazioni, spesso attuate mediante svalutazioni legate al suo ruolo di padre o marito, ridicolizzazioni in pubblico o davanti ai figli, atteggiamenti denigratori circa le sue capacità famigliari, economiche o lavorative, talvolta anche sessuali, attuati per creare uno stato di insicurezza nel partner, funzionale alla sua sottomissione e al suo controllo.

La violenza psicologica rappresenta a tutti gli effetti una vera e propria forma di maltrattamento.

Crisi della coppia e separazioni, specialmente in presenza di prole, costituiscono un terreno particolarmente fertile per questo genere di fenomeno, a cui si aggiungono spesso le minacce relative ai figli (minacce di portare via i figli, di impedire i contatti con i figli), le minacce economiche, i ricatti emotivi e morali, minacce di ripercussioni dirette verso l’uomo, i figli, o la sua rete sociale (familiare, amicale, lavorativa) qualora questo non obbedisca alle richieste dell’abusante.

In quante occasioni capita che il marito venga minacciato di essere sbattuto fuori di casa o di non poter più rivedere i figli?

Nonostante la violenza psicologica costituisca una forma di maltrattamento intrafamiliare, questo fenomeno rimane spesso un fenomeno sommerso.

Tuttavia, uscire da questa spirale è possibile.

Lo Studio offre assistenza e consulenza legale agli uomini che vivono difficili situazioni di violenza, fisica e psicologica e maltrattamenti. Per garantire un servizio completo ai propri clienti lo Studio collabora con professionisti esterni (psicologi e psicoterapeuti) con cui nel tempo si è costruita una rete professionale efficace e di supporto all’attività legale e di consulenza.